Planeta Chile | CHEAP | BCBF 2022
Il Ministero delle Culture, delle Arti e del Patrimonio del Cile ha definito il 2022 “l’anno dell’ambiente”, incoraggiando la riflessione sulla sostenibilità ecologica in tutti i suoi aspetti. In occasione del ritorno della Bologna Children’s Book Fair, dal 21 al 24 marzo, la delegazione degli autori e illustratori cileni, presente alla fiera, porta con sé il messaggio ecologista del paese latinoamericano. Attraverso la collaborazione con CHEAP – da sempre impegnato sui temi sociali – si porterà per le strade della città il messaggio ecologista del Cile: un intervento diretto nel paesaggio urbano con sette affissioni esclusive a loro volta incentrate sui temi dell’ambiente e delle sue intersezioni con la società, dove alcuni tra i più influenti disegnatori cileni vogliono gettare un ponte tra i due paesi e creare un terreno comune su cui costruire una conversazione globale per la tutela dell’ambiente, partendo proprio dal coinvolgimento dei più piccoli. Per fruire al meglio l’esposizione, sarà messa a disposizione del pubblico una mappa interattiva, per accompagnare i visitatori nei diversi percorsi.
Anche il neo-eletto presidente Gabriel Boric, che entrerà in carica proprio il prossimo 11 marzo, ha dichiarato di voler fare del proprio “il primo governo ecologista della storia del Cile”. Questa idea è stata assorbita dal mondo della cultura: l’esposizione bolognese non vuole soltanto rilanciare la collaborazione fra i paesi, ma anche rinsaldare il rapporto che sempre più strettamente intreccia le nuove generazioni e l’ambiente. In un momento in cui più che mai la questione ecologica si fa pressante, e in una fase storica in cui sono proprio i più giovani a farsi portavoce del futuro del pianeta, la narrazione per l’infanzia diventa un momento strategico, fertile di riflessioni e progetti per un mondo diverso.
Tra le matite più note del Cile, Fita Frattini e Tomás Olivos, Gabriela Lyon e Karina Letelier, Pato Mena, Alejandra Acosta e Carola Aravena: con le loro immagini esplosive, il loro stile contemplativo o esuberante e solidale, vogliono far suonare un campanello d’allarme e allo stesso tempo invitare alla riflessione le comunità.
Scorri l’album fotografico con le foto di Margherita Caprilli