NON LEGGERE QUI! CHEAP e Giulia Neri per il Patto per la Lettura a Bologna
Un libro – cavalcato come in un rodeo, suonato come un pianoforte, goduto come un letto.
Sono solo tre delle immagini arrivate nelle strade di Bologna e diffuse a mezzo manifesto da CHEAP, il progetto di arte pubblica su poster che torna nello spazio pubblico con un nuovo intervento inedito, realizzato per Patto per la Lettura di Bologna, la rete coordinata dal Comune di Bologna /Settore Biblioteche e Welfare Culturale che promuove libri, attività, servizi, voci, progetti, luoghi, occasioni, incontri intorno alla lettura nel territorio.
La nuova alleanza nasce per promuovere Non leggere qui!, un’indagine intorno alla lettura e al suo immaginario che, tramite un questionario, chiede alle persone cinque minuti del loro tempo per rispondere ad alcune domande attorno alla lettura, che in realtà parlano di piacere, attenzione, distrazioni, fenomeni inattesi: in altre parole, della quotidianità in cui la lettura si inserisce.
Non leggere qui! è l’ultimo atto di un percorso di indagine che ha cercato di capire non tanto cos’è, ma cosa muove, cosa attiva la lettura, cercando anzitutto di sfatarne i miti e decostruirne gli stereotipi.
Per la realizzazione dei manifesti, CHEAP ha scelto di lavorare con Giulia Neri, illustratrice concettuale italiana che lavora come freelance da un piccolo villaggio sulle Dolomiti dove vive.
Neri ha un rapporto molto stretto con l’editoria: i suoi lavori e il suo immaginario illustrano riviste e magazine internazionali, oltre ad essere utilizzati come copertine di libri di case editrici storiche come di quelle indipendenti.
Anche per questo, è stata immediata per il progetto di arte publica bolognese l’idea affidarle il compito di rendere visive le suggestioni che attraversano lo studio etnografico Non leggere qui!: a partire dall’intuizione di CHEAP di declinare la lettura come relazione, piacere, desiderio, cura, epifania e attenzione, Neri ha tradotto visivamente in un set di 8 manifesti inediti queste visioni, accompagnate dall’intento quasi programmatico di decostruire l’immaginario sulla lettura, sulle condizioni e sui moventi che l’accompagnano, chi legge, su come quando e perché questo avviene.
L’affissione dei poster diffusi nelle strade del centro di Bologna incontra lo sguardo di chi abita e attraversa la città, aprendo una conversazione per immagini sull’atto di leggere ma invitando anche chi incrocia i manifesti a partecipare attivamente a Non leggere qui!: il QR code porta direttamente al form dell’indagine che, ricordiamo rimarrà attivo fino al 21 Novembre 2022 e non prevede mai l’inserimento di dati personali o sensibili – niente nome, genere, indirizzo, email.
Le foto della gallery sono di Margherita Caprilli