PENNELLI RIBELLI | sostieni il nuovo progetto di street art

C’è un nuovo progetto di street art che vogliamo segnalarvi, Pennelli Ribelli: un Festival di Street Art realizzato a Marzabotto, dedicato alla sua storia ed al suo valore simbolico attuale.
CHEAP non è coinvolta in alcun modo nel progetto ma ne abbiamo avuto notizia e non possiamo che sentirci vicine a questa nuova iniziativa, sia per contenuti che per metodo: si tratta di interventi site specific, pensati per rilanciare la storia e la memoria del territorio che li ospiterà, realizzati da street artists italiani con cui abbiamo lavorato o con cui avremmo voluto lavorare.
Per sostenere il progetto, ci vediamo mercoledì 5 settembre alle 18 da Fermento a Bologna: ci vediamo per bere un aperitivo, vedere dei pezzi in mostra e acquistare alcune serigrafie in edizione limitata – vi aspettiamo.
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PENNELLI RIBELLI – Il progetto

L’ Associazione Pennelli Ribelli promuove un Festival di Street Art dedicato, progettato, realizzato a Marzabotto, alla sua storia ed al suo valore simbolico attuale.

Contribuiranno nomi significativi della street art italiana, coinvolgendo il paese intero e le sue frazioni.

I lavori verranno realizzati nell’arco di 10 giorni, per arrivare alla restituzione ai cittadini ed al pubblico per il 6 Ottobre 2018, in un momento di festa.

Obiettivo del progetto è:

– la riqualificazione di fabbricati fatiscenti, già protagonisti della storia industriale della vallata

– il lancio di un nuovo linguaggio dedicato alla memoria ed alla simbolicità di Marzabotto e delle sue frazioni, memoria attiva per apprendere e per valorizzare risposte positive e creative.

Marzabotto rappresenta una località simbolica della Resistenza e viene ricordata per una serie di stragi compiute dai nazi-fascisti tra il 1943 e 1944.

Il 25 settembre 1949 il Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi insignì Marzabotto della Medaglia d’Oro al Valore Militare, per il sacrificio dei suoi abitanti nella lotta di liberazione. Il testo della medaglia indica 1830 caduti, come dato complessivo degli uccisi dai nazifascisti in un territorio più ampio di quello comunale (fra Monte Venere, nel comune di Monzuno e Monte Sole, nel comune di Marzabotto), dall’8 settembre 1943 al 1° novembre 1944.

L’intenzione Pennelli Ribelli è quella di recuperare il valore simbolico di Marzabotto per farne un teatro di interventi artistici di street art, utilizzando il vasto patrimonio industriale fatiscente presente nell’area del Comune e delle sue frazioni

L’esecuzione del progetto verrà garantita sia da fondi pubblici stanziati dal Comune di Marzabotto che da una campagna di autofinanziamento, necessaria a garantire la partecipazione più ampia e sostanziale possibile. Agli artisti coinvolti verrà riconosciuto un corrispettivo per la partecipazione e le spese sostenute.

L’operatività del Festival verrà garantita da personale volontario più alcune figure professionali necessarie alla produzione contenuti specialistici (ufficio stampa e comunicazione, produzioni video).

I protagonisti

I primi protagonisti di questa operazione sono le costruzioni presenti nell’area, “prese di mira” dall’organizzazione Pennelli Ribelli: si tratta in gran parte degli edifici ex cartiera, di varie cabine Enel ed altri fabbricati dell’area. Le opere previste saranno tutte di grandi dimensioni, con l’obiettivo di creare dei segni forti, visibili a distanza, quindi caratterizzanti del paesaggio e della storia della vallata. Marzabotto, il cui nome è fortemente evocativo, va alla ricerca di un linguaggio simbolico e, per una volta, sceglie il linguaggio dell’arte per segnare, rilanciare, proporre nuove letture del paesaggio urbano, segnato dal passaggio di un’epoca industriale ormai conclusa.